Il bilancio di sostenibilità è un documento che mira a informare diversi soggetti sui risultati economici, sociali e ambientali generati dall’impresa nello sviluppo delle proprie attività , e l’impegno dell’azienda nel promuovere pratiche sostenibili e responsabili.
Il bilancio di sostenibilità , in linea generale, è un’analisi degli impatti (sia positivi che negativi) che l’attività quotidiana può avere sul contesto che la circonda, sia in termini di ambiente che di persone e relazioni.
Che informazione fornisce il bilancio di sostenibilità ?
Descrive e quantifica gli impatti economici, sociali e ambientali prodotti dall’azienda.
Illustra i valori dell’azienda e la sua governance.
Evidenzia come l’azienda contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile necessari a migliorare la performance aziendale in termini di sostenibilità .
Inoltre, il bilancio di sostenibilità deve contenere dati e informazioni sui fattori di governance tra questi, le politiche di diversità adottate per la composizione degli organi amministrativi, la presenza di amministratori indipendenti e le modalità di remunerazione degli amministratori.
A chi si rivolge il bilancio di sostenibilità e i risultati ottenuti in questo ambito?
Si rivolge a tutti gli interessati che circondano l’azienda, in altre parole, agli stakeholder interni o esterni:
Gli azionisti, i dipendenti, la popolazione locale, i fornitori, e i rivenditori.
Il bilancio di sostenibilità è obbligatorio?
La Direttiva numero 95 del 2014 (2014/95/UE) ha reso obbligatorio il bilancio di sostenibilità e l’applicazione della normativa prevista dalla Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) sarà disponibile dal 2024 nel seguente modo:
Dal 1° gennaio 2024 per le grandi imprese con più di 500 dipendenti;
Dal 1° gennaio 2025 per le grandi imprese che, alla data di chiusura dell’esercizio, superino 2 dei seguenti 3 criteri: € 20 milioni di totale dell’attivo, € 40 milioni di ricavi netti, 250 dipendenti medi annui.
Attualmente solo le società quotate e gli enti pubblici sono tenuti a redigere il rapporto di sostenibilità obbligatorio, ma dal 1° gennaio 2026 l’obbligo varrà anche per le aziende nazionali con:
Più di 50 milioni di euro di fatturato;
Più di 250 dipendenti;
Budget annuo di almeno 43 milioni.
Vantaggi di realizzare il report di sostenibilità ?
Una gestione e organizzazione dei processi interni più efficace.
Le politiche di sostenibilità hanno un impatto positivo sulla reputazione e, di conseguenza, sull’immagine di un’impresa lo qual sarebbe un vantaggio nel mondo degli business e del marketing.
Accedere ai bandi europei e contributi a fondo perduto destinati alle imprese che investono in sostenibilità e nella promozione dei valori ESG (Environmental, Social, Governance).
Attrazione di investitori
Creazione di legami più forti e solidi con gli stakeholders
Panoramica ampia e chiara sull’andamento dell’attività .
Più consapevolezza circa rischi e opportunità provenienti dal mercato.